GELATO & CIOCCOLATO apre le porte del suo laboratorio ai bambini della scuola materna ed elementare

Nel laboratorio della gelateria Gelato & Cioccolato viene spiegato ed illustrato come si prepara il gelato e si insegna ai bambini a distinguere tra alimenti buoni da mangiare e sostanze dannose per la salute

 29 Aprile 2013

 

E' in corso l'iniziativa che vede protagonisti gli alunni della scuola materna ed elementare del 18° circolo didattico di Napoli, "Giorgio Arcoleo", volta ad illustrare e far sperimentare, con l'utilizzo pratico dei macchinari, le fasi salienti della preparazione di un gelato artigianale sano e genuino, ma anche e soprattutto ad educare i bambini a fare attenzione a ciò che mangiano: non tutto ciò che si può mangiare è buono da mangiare!

E così i bambini hanno modo di apprendere che alcune sostanze aggiunte agli alimenti per darne un certo aspetto o per garantirne una più lunga conservazione, possono essere dannosi per la salute, ed è quindi bene controllare sempre le etichette dei cibi confezionati e i cartelli indicanti le materie prime utilizzate per la produzione di prodotti alimentari, obbligatori per tutti i negozi che vendono alimenti "sfusi"; ancor più se il consumatore ha delle intolleranze o è un soggetto allergico. Allo stesso tempo hanno modo di comprendere che un gelato, prodotto esclusivamente con materie prime naturali e rigorosamente controllate e selezionate, può costituire un alimento sano e genuino consumabile, con le dovute limitazioni, anche dai soggetti con intolleranze o allergie.

Il tutto si svolge nel laboratorio della gelateria Gelato & Cioccolato, con sede in Napoli, Via Duomo 91, in un'atmosfera serena ed accogliente sotto la guida esperta del "maestro gelatiere", nonché "rinomato chef", Salvatore Varrella , e si conclude con la degustazione di un ottimo gelato e con la distribuzione di gadgets e palloncini a tutti i bambini.

Straordinari sono l'entusiasmo e l'interesse con cui i bambini stanno accogliendo questa esperienza che ha trovato la piena approvazione delle insegnanti e del preside, tanto da invogliarli ad estenderla anche ad altre classi.